giovedì 17 gennaio 2013

Habemus Habitat!

Il 21 Dicembre 2012 si è svolto l' incontro preliminare per la realizzazione del progetto Habitat.
Il progetto si avvale di un finanziamento promosso dalla fondazione Cariparo, assegnato tramite un bando di concorso a cui hanno partecipato congiuntamente alcune associazioni e gruppi informali attivi a Rovigo, composti prevalentemente da giovani tra i 18 e i 35.
Habitat è nato come proseguimento ideale dell'esperienza che Spazio XY ha avuto nel 2009 con il laboratorio di cortometraggi Io Abito Qui. Riprendendo l'interesse ad approfondire, rivalutare e rileggere i luoghi, ed assieme al contributo fondamentale di altri gruppi quali RoArt e Cinegap, è stato scritto il bando del progetto che ha poi vinto il finanziamento.
Durante la scrittura del progetto si è rivelato uno dei primi obiettivi: gettare le basi per una rete tra i più diversi gruppi rodigini che possa facilitare la comunicazione e la condivisione di idee e conoscenze, al fine di poter in futuro realizzare attività sempre più mirate e consapevoli.
Se questa visione si realizzerà o meno, lo scopriremo in seguito, tuttavia Habitat tenterà di muovere un primo passo in questa direzione.
Questo primo passo è composto da quattro laboratori artistici, che andranno ad approfondire quattro tematiche legate al territorio, ovvero la tutela dell’ambiente, la riqualificazione degli spazi urbani e suburbani, l’integrazione multiculturale e l’inclusione sociale; lo sfondo su cui agiranno questi quattro laboratori è il concetto di arte pubblica.
I quattro laboratori prevederanno la partecipazione di giovani della provincia, e saranno guidati da individui professionisti nel settore:
  • Alberto Gambato → Laboratorio Documentari
  • Ciro Mattia Gonano e Roberto Gioli → Laboratorio Fotografia
  • Simone Pizzardo e Riccardo Turcato → Laboratorio Musica
  • Antonia Bertagnon e Jacopo Ferrari, del gruppo teatrale 4 Cani per Strada → Laboratorio Teatro
I laboratori non vogliono essere un banale trasferimento di conoscenze dall'alto, ma piuttosto una sorta di cantiere di creatività giovanile, di scambio reciproco di conoscenze e capacità. Per fare ciò si avvarranno del contributo di altri gruppi e associazioni, che abbiamo genericamente definito Tutor di Contenuto, che introdurranno in questi cantieri creativi la propria esperienza nel campo d'azione di loro competenza.
L'incontro del 21 dicembre ha permesso quindi alle varie associazioni coinvolte di conoscersi e fare alcuni commenti a caldo sul progetto.
Nello specifico citiamo:
ARCIsolidarietà, che ha già previsto l'eventualità di coinvolgere nei laboratori alcuni dei loro ospiti, al fine di avviare concretamente un processo di inclusione sociale e di scambio interculturale; aspetto, quest'ultimo, che ha attirato l'interesse anche dell'associazione dei Giovani Musulmani d'Italia, che hanno lasciato intendere un forte desiderio di partecipazione.
Il gruppo degli Architetti Per Esigenza vede l'opportunità di introdurre alcune tematiche specifiche dell’urbanistica all’interno dei laboratori, con un approccio molto pratico, portando i partecipanti ai laboratori per strada in attività di osservazione e intervento diretto sui luoghi.
In linea con questo tipo di interventi si sono espresse anche associazioni giovani e molto attive nel territorio quali Tumbo, Rovigo 2.0 e la cooperativa sociale CreattivaMente, che vedono nel progetto la possiblità di espandere le attività che già stanno portando avanti.
Ultime, ma non ultime, hanno dato disponibilità a partecipare al progetto organizzioni storiche del panorama rodigino, quali FIAB e CSV, che hanno sottolineato l'importanza che un progetto di questo tipo non rimanga un evento isolato, ma auspicano che possa dare vitalità alla creatività e alla condivisione della piccola mesopotamia.

1 commento:

Matteo Mattioli ha detto...

un link sul progetto di autocostruzione in provincia di Ravenna: http://matteo-equilibrio1.blogspot.it/2012/10/autocostruzione-video-inchiesta-di.html
un autocostruttore